In riferimento al suo ultimo libro “Lo sbilico”, Alcide Pierantozzi afferma: “Lo psichiatra mi dice sempre che il corpo umano ha due modi per impazzire: o quello cellulare o quello psichico”. Sorrido. La mia personale biologia li sta saggiando entrambi, insieme, per avere più opportunità di riuscita.
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Serie 5, post #14. Qui, dal lato notturno
Nei miei momenti di lettura, e spesso in questo blog, continuo a tornare senza pace fra le pagine di Susan Sontag, come a cercare un’alleanza, una voce con cui risuonare. Rifletto molto su questo “lato notturno della vita”, su cosa Sontag volesse intendere assegnando al mondo dei malati lo spazio dell’oscurità e al mondo dei sani, per conseguenza, quello della luce.
Serie 5, post #13. Una sera ti metti a tavola…
Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita. Lo ha scritto Joan Didion. L’istantaneità del passaggio dalla normalità alla catastrofe, dopo il quale tutta la vita viene ripensata, riconsiderata, riformulata: questo, il centro narrativo. È una questione che mi interessa da che ho memoria, ma su cui ho iniziato a scrivere qualcosa soltanto dopo la malattia.
Serie 5, post #12. Ho un Bat-apparecchio
«Sono molto orgoglioso del mio port. È in effetti la cosa più simile a un Bat-apparecchio, un Bat-qualcosa che mi sia capitato». Lo ha scritto Severino Cesari nel suo diario, che mi accompagna mentre mi unisco al grande popolo del port e mi impiantano quindi il Bat-apparecchio. Nel mio caso, per l’orgoglio c’è tempo.
Serie 5, post #8. Dove decido di unirmi al popolo del Port
Lunedì 17 marzo 2025. Ciclo 1-B, giorno 8. Gemcitabina 1700 mg, carboplatino 200 mg. Preparazione: antiemetico, gastroprotettore, corticosteroide (Akinzeo, Pantorc, Soldesam). La terapia di oggi è un “richiamino” di quella fatta lunedì scorso. Prima del richiamino, però, stamattina prelievo. Quando lo mettiamo, il Port?
Serie 5, post #6. Chemio, cavolfiore e cioccolato
Lunedì 10 marzo 2025. Ciclo 1, giorno 1. Pembrolizumab, gemcitabina, carboplatino. A corredo: antistaminici, antiemetici, gastroprotettori e corticosteroidi (Trimeton, Akinzeo, Pantorc, Soldesam). Non pensavo di tornare così presto in questo reparto. Quest’anno, però, c’è una novità. Forse, due.
Serie 5, post #5. E nelle tue mani tese il sole
È stato grazie alla mia amica geniale che ho conosciuto i primi libri di Ágota Kristóf. Oggi, nel 2025 in Italia, chiunque legga un po’ di libri all’anno conosce la Trilogia della città di K., pubblicata da Einaudi nel 1998. Ma allora non era così. Leggere Ágota Kristóf da adolescente, alla fine degli anni ’90 in Italia, era la rivoluzione. Domani inizio le nuove chemioterapie, e oggi rileggo Ieri.
Serie 5, post #1. Il Granchio
“Così denominato, perché suol essere circondato di vene turgide e varicose, che sembrano le gambe e le branchie del granchio, ovvero perché come questo animale è tenace della preda, ed una volta afferrata colle sue branchie mai più l’abbandona”.
Serie 4, post #7. “I corpi sono testi”
Sono nella sala d’attesa del centro medico dove, due anni fa, feci la mia prima esperienza di ago aspirato al seno. Oggi ne faccio un altro. Mentre aspetto di essere bucata, leggo l’ultimo libro di Vittorio Lingiardi, “Corpo, umano”.
Serie 4, post #5. Ottobre, mese rosa
Primo ottobre. Inizia oggi il mese più rosa dell’anno. Per questo, dopo due lunghi mesi di pausa, torno con la mia rubrica Nastro Rosa su Riviera Oggi. Stavolta parlo del lavoro di Michela Murgia, di un saggio ancora imprescindibile di Susan Sontag, e di quanto mi sono stufata di leggere ovunque tutta una retorica della malattia oncologica.