«Mi prudono le mani» mi risulta essere un’espressione idiomatica per dire che hai voglia di menare a qualcuno. A me oggi prudono le mani. Ho moltissima voglia di menare a qualcuno, sul serio, ma credo che, nel mio caso, il prurito sia dovuto al fatto che sono al secondo ciclo di capecitabina: proprio oggi, ho iniziato ad avvertire un formicolio ai palmi delle mani. Potrebbe finire qui, oppure potrebbe finire in piaghe e ulcere.
chemioterapia
Serie 3, post #6. “Insight”.
In psichiatria è chiamato Insight e indica il grado di consapevolezza di malattia, l’intuizione dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e dei moventi del proprio comportamento.
Serie 3, post #5. L’ora della capecitabina
Ho impostato la sveglia sul cellulare per ricordarmi di prendere le mie nuove pillole ogni mattina alle 8:30 dopo colazione e ogni sera alle 20:30 dopo cena. Il bip bip della sveglia annuncia e mi ricorda ogni mattina e ogni sera che sì, sono “tecnicamente guarita” e tuttavia sono ancora una paziente oncologica. Ma c’è del buono in ogni cosa…
Serie 1, post #26. L’ultimo taxolo
Ultima chemioterapia. 16 cicli in tutto, da aprile a settembre: 4 bisettimanali di EC in regime “dose-dense” e 12 settimanali di taxolo. È ora di ringraziare.
Serie 1, post #25. Come Giobbe
Quanto grande è la forza che ci vuole a stare al mondo nel tempo dell’assedio, colpiti da più lati, – al petto, ai fianchi, allo stomaco, alla schiena; – una sassaiola di botte in punti diversi del nostro sentire e del quotidiano: la paura, l’amore, la rabbia, la tristezza, la delusione, la perdita. Quanto grande è?
Serie 1, post #24. Ascoltare gli alberi
Le mie vene, da quando ricevono ogni settimana il taxolo senza l’ausilio del PICC, rimosso per rischio di trombosi, sono dure e grezze come corde di juta, corrose come la pelle sotto gli strappi di cerotti, e incattivite come il mio spirito seccato, bramoso di alberi e di bosco subito.
Serie 1, post #23. “C’è come un dolore nella stanza”
Quasi ogni mercoledì mi vesto con cura, e mi trucco anche, come se andassi a una festa. Credo sia il mio modo di dirmi e dire qualcosa, ma non ho capito cosa. Il poco che so è che dalle mie parti c’è dolore. E peso, e perdita. Ciò non è una disgrazia. È solo un evento che accade, come il resto delle cose.
Serie 1, post #22. Come Pollon
Nemmeno il cielo sa quanti e quali guai sono in grado di combinare io, se mi trovo in una situazione per me nuova e gigantesca, madornale, nella quale non so chi sono e perdo la mia piccola quieta strada. Di solito, li combino mentre cerco di aggiustare qualcosa.
Serie 1, post #21. I viaggi di Giovannino Perdigiorno
Chi non ha mai letto le filastrocche e le favole di Giovannino, faccia in modo di rimediare subito. Dopo averle lette, sarà una persona diversa e sorriderà più spesso, anche a occhi chiusi. Giovannino è un bambino dolce che sa come sono fatti i sogni, e come crederci. È anche un esploratore esigente, coraggioso, ostinato, un po’ cavilloso e presuntuosetto.
Serie 1, post #20. Non vederci chiaro
La cheratite è un’infiammazione della cornea. Gli occhi diventano dolenti, gonfi, secchi e molto sensibili alla luce; la vista è offuscata e ridotta, la percezione tattile è sabbiosa. Dev’essere così che ci si sente, forse, dopo aver preso un cazzotto. Il cazzotto, a me, l’ha dato il taxolo.