Considerare un’ipotesi di futuro vivibile, adesso, in questo momento, è o non è un compito gravoso? Ed eccola qui, la finaccia piagnona, ecco quell’imbarazzante “problema dell’autocommiserazione” che Joan Didion si appuntava pochi giorni dopo la perdita del marito John, e che è anche preludio a quel vittimismo disfunzionale e lamentoso che fa la fortuna di tanta narrazione odierna. È un’insidia costante, una ragionevole tentazione. Ma davvero: come provare anche solo a desiderarlo, il tempo a venire, se ho il sospetto che per me il meglio sia già venuto?
vittorio lingiardi
Serie 5, post #1. Il Granchio
“Così denominato, perché suol essere circondato di vene turgide e varicose, che sembrano le gambe e le branchie del granchio, ovvero perché come questo animale è tenace della preda, ed una volta afferrata colle sue branchie mai più l’abbandona”.
Serie 4, post #7. “I corpi sono testi”
Sono nella sala d’attesa del centro medico dove, due anni fa, feci la mia prima esperienza di ago aspirato al seno. Oggi ne faccio un altro. Mentre aspetto di essere bucata, leggo l’ultimo libro di Vittorio Lingiardi, “Corpo, umano”.